I PRINCIPALI STRUMENTI FINANZIARI
Attualmente gli strumenti finanziari si distinguono in:
STRUMENTI DI DEBITO
In finanza i titoli di debito sono dei titoli che vengono emessi da soggetti (detti debitori) che hanno bisogno di finanziamenti, ovvero liquidità di denaro; questi titoli vengono a loro volta sottoscritti (cioè acquistati) da risparmiatori (i creditori). Tale prestito avviene per un tempo stabilito concordato tra i creditori e i debitori; alla scadenza del tempo, il debitore deve rimborsare al creditore oltre al capitale ricevuto anche un interesse.
Di questa categoria fanno parte le obbligazioni.
OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da una società o da un ente pubblico per finanziarsi che, nelle mani di un investitore, costituiscono titoli di credito che attribuiscono il diritto di percepire, secondo modalità prefissate, gli interessi e a scadenza il rimborso del capitale nominale. Le obbligazioni possono essere emesse da diversi soggetti: imprese, organizzazioni internazionali, Stati sovrani e altre pubbliche amministrazioni. Per la società emittente il vantaggio deriva da tassi d'interesse inferiori rispetto a quelli applicati per un finanziamento bancario di uguale scadenza, mentre il risparmiatore beneficia di un tasso più elevato rispetto a quello di un investitore di liquidità. Il rischio principale delle obbligazioni è che il debitore non riesca a ripagare, in parte o totalmente, quanto dovuto. In questo caso si parla di insolvenza o default. Esistono delle obbligazioni dette convertibili che possono tuttavia essere convertite in azioni della società emittente; a seguito della conversione si cessa di essere obbligazionista diventando azionista ed acquistandone tutti i diritti relativi.
Tra le obbligazioni meno rischiose generalmente ci sono i TITOLI DI STATO che rappresentano dei "debiti in solido", ovvero dei debiti dovuti da un'intera comunità rappresentata dallo Stato.I titoli di Stato italiani vengono emessi dalla Repubblica Italiana, per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che si avvale della collaborazione di Banca d'Italia per l'organizzazione e la conduzione dell'attività di collocamento. Sono suddivisi in sette tipologie di strumenti disponibili sia per gli investitori privati sia per gli istituzionali.
STRUMENTI DI CAPITALE
All'interno del mercato italiano le forme più conosciute di strumenti di capitale sono le azioni.
Le azioni sono i titoli emessi da una società per raccogliere i fondi necessari per la propria attività; quindi le società emettono azioni per finanziarsi.
Tutte le azioni di una società sono caratterizzate da uguale valore nominale e da diritti garantiti ai detentori, indivisibilità, autonomia e circolazione. L'azionista titolare di più azioni può disporne separatamente e autonomamente.
Esistono diverse tipologie di azioni:
Azioni ordinarie:rappresenta l'unità minima di partecipazione al capitale di una società. Le caratteristiche principali delle azioni ordinarie riguardano i pagamenti discrezionali di dividendi, i diritti residuali sul capitale della società e il diritto di voto nelle assemblee societarie.
Azioni privilegiate: attribuiscono un diritto di prevalenza rispetto a quelle ordinarie nella partizione degli utili annuali e nella quota di liquidazione in caso l'impresa venga posta in liquidazione coatta amministrativa.
Azioni di risparmio: può essere emessa solo da società quotate e si differenzia dall'azione ordinaria principalmente per due caratteristiche: la prima è che il titolare di azioni risparmio non ha diritto di voto sia in assemblea ordinaria che straordinaria, la seconda è che ha diritto ad un dividendo maggiorato rispetto sia all'azionista ordinario che privilegiato.
Le principali categorie di prodotti derivati sono:
Gli strumenti finanziari sono quelle attività finanziarie che possono essere vendute o scambiate sui mercati regolamentati.
Attualmente gli strumenti finanziari si distinguono in:
- Strumenti di debito;
- Strumenti di capitale;
- Strumenti derivati.
STRUMENTI DI DEBITO
In finanza i titoli di debito sono dei titoli che vengono emessi da soggetti (detti debitori) che hanno bisogno di finanziamenti, ovvero liquidità di denaro; questi titoli vengono a loro volta sottoscritti (cioè acquistati) da risparmiatori (i creditori). Tale prestito avviene per un tempo stabilito concordato tra i creditori e i debitori; alla scadenza del tempo, il debitore deve rimborsare al creditore oltre al capitale ricevuto anche un interesse.
Di questa categoria fanno parte le obbligazioni.
OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da una società o da un ente pubblico per finanziarsi che, nelle mani di un investitore, costituiscono titoli di credito che attribuiscono il diritto di percepire, secondo modalità prefissate, gli interessi e a scadenza il rimborso del capitale nominale. Le obbligazioni possono essere emesse da diversi soggetti: imprese, organizzazioni internazionali, Stati sovrani e altre pubbliche amministrazioni. Per la società emittente il vantaggio deriva da tassi d'interesse inferiori rispetto a quelli applicati per un finanziamento bancario di uguale scadenza, mentre il risparmiatore beneficia di un tasso più elevato rispetto a quello di un investitore di liquidità. Il rischio principale delle obbligazioni è che il debitore non riesca a ripagare, in parte o totalmente, quanto dovuto. In questo caso si parla di insolvenza o default. Esistono delle obbligazioni dette convertibili che possono tuttavia essere convertite in azioni della società emittente; a seguito della conversione si cessa di essere obbligazionista diventando azionista ed acquistandone tutti i diritti relativi.
Tra le obbligazioni meno rischiose generalmente ci sono i TITOLI DI STATO che rappresentano dei "debiti in solido", ovvero dei debiti dovuti da un'intera comunità rappresentata dallo Stato.I titoli di Stato italiani vengono emessi dalla Repubblica Italiana, per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che si avvale della collaborazione di Banca d'Italia per l'organizzazione e la conduzione dell'attività di collocamento. Sono suddivisi in sette tipologie di strumenti disponibili sia per gli investitori privati sia per gli istituzionali.
STRUMENTI DI CAPITALE
All'interno del mercato italiano le forme più conosciute di strumenti di capitale sono le azioni.
Le azioni sono i titoli emessi da una società per raccogliere i fondi necessari per la propria attività; quindi le società emettono azioni per finanziarsi.
Tutte le azioni di una società sono caratterizzate da uguale valore nominale e da diritti garantiti ai detentori, indivisibilità, autonomia e circolazione. L'azionista titolare di più azioni può disporne separatamente e autonomamente.
Esistono diverse tipologie di azioni:
STRUMENTI DERIVATI
Il loro valore deriva dall'andamento del valore di una attività ovvero dal verificarsi nel futuro di un evento osservabile oggettivamente. L'attività, ovvero l'evento, che possono essere di qualsiasi natura o genere, costituiscono il "sottostante" del prodotto derivato.
Tali strumenti sono utilizzati per tre finalità:
- ridurre il rischio finanziario di un portafoglio preesistente;
- assumere esposizioni al rischio al fine di conseguire un profitto;
- conseguire un profitto privo di rischio attraverso transazioni combinate sul derivato e sul sottostante tali da cogliere eventuali differenze di valorizzazione.
Le principali categorie di prodotti derivati sono:
Contratti a termine
Un contratto a termine è un accordo tra due soggetti per la consegna di una determinata quantità di un certo sottostante ad un prezzo e ad una data prefissati.
Le principali tipologie di contratti a termine sono i contratti:
Le opzioni
Si tratta di un contratto che da il diritto di vendere o acquistare un certo ammontare di attività finanziarie realia un fissato strike price. Il diritto può essere esercitato o a scadenza (opzione di tipo europeo) o durante la vita del contratto (opzione di tipo americano).
Si può distinguere tra:
E' importante sottolineare che colui che acquista un'opzione acquista un diritto e non un dovere, perciò può decidere se esercitarlo o meno nel caso in cui non sia vantaggioso.
Il valore di un'opzione è determinato da determinati fattori:
Un contratto a termine è un accordo tra due soggetti per la consegna di una determinata quantità di un certo sottostante ad un prezzo e ad una data prefissati.
Le principali tipologie di contratti a termine sono i contratti:
- -forward: è un contratto a termine con cui le due parti si accordano per scambiarsi una certa quantità di un bene ad una scadenza futura e a un prezzo di consegna prestabiliti. Il contratto può chiudersi con l'effettiva compravendita dell'attività sottostante, oppure con il pagamento a scadenza della differenza tra tra il prezzo forward e il prezzo corrente.
- -futures: negoziati sui mercati regolamentati e standardizzati per oggetto, dimensione, scadenza e regole di negoziazione. Alle parti è concessa la possibilità di definire il prezzo a cui vogliono acquistare o vendere.
Gli swap
Attraverso lo swap due parti si accordano per scambiarsi flussi di pagamenti a date certe. I pagamenti possono essere espressi nella stessa valuta o in valute differenti ed il loro ammontare è determinato in relazione ad un sottostante. Gli swap sono contratti OTC (over-the-counter) e, quindi, non negoziati su mercati regolamentati.Le opzioni
Si tratta di un contratto che da il diritto di vendere o acquistare un certo ammontare di attività finanziarie realia un fissato strike price. Il diritto può essere esercitato o a scadenza (opzione di tipo europeo) o durante la vita del contratto (opzione di tipo americano).
Si può distinguere tra:
- Opzione call che da il diritto ad acquistare il sottostante
- Opzione put che da il diritto a vendere il sottostante
Il valore di un'opzione è determinato da determinati fattori:
- Il prezzo strike;
- Il prezzo di mercato del sottostante;
- Il tempo residuo alla scadenza dell'opzione;
- La volatilità del prezzo del sottostante;
- Il tasso di interesse risk free.
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